REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"XV Fiumicino Half Marathon"
Ennesima edizione di successo, per questa manifestazione, a cui partecipo per il quarto anno consecutivo, in cui si ha la possibilità di “scegliere” in corsa, per la 10km o per la 21, dato che il costo e’ lo stesso.
E’una fresca mattinata nuvolosa, ma con una temperatura ideale per correre, e fino all’ultimo sono indeciso se indossare una maglia sotto la canotta sociale, o solo quest’ultima.
Il mio obiettivo di questa gara, di abbassare l’ora 36 e 15 dello scorso anno, e magari riuscire a farla a 4e30 di media.
Lo start avviene con quasi dieci minuti di ritardo, e non si sa bene il perche’, e nel primo km, nonostante il ”traffico”, a causa delle strade strette e le parecchie curve, in cui si deve stare attenti a non scontrarsi, ed in parecchi tratti mi vedo costretto a correre sul marciapiede, o nelle aiuole, riesco a farlo a 4e23.
Dal secondo km, riesco a correre bene, ed addirittura lo faccio a 4e18; decido di rallentare una decina di secondi, anche perche’ temo di pagarlo verso la fine.
Dal 3°km in poi, il mio ritmo riesce ad essere abbastanza uniforme, di poco sotto i 4e30 al km, ed apparentemente sembra che non fatico piu’di tanto.
Tra il 7° e il 9°km, c’e’il punto piu’ bello del percorso, dato che passiamo sul lungomare, anche se c’e’un leggero venticello contro, che qualche leggero fastidio me lo provoca, e da qui ripassiamo, in senso contrario, sotto l’arco di partenza/arrivo, in cui c’e’ il tappetino di rilevamento chip, del 10° km, in cui la mia media e’ di 4e38.
Mi sento bene, ma non voglio esagerare, per timore di scoppiare.
Riesco a mantenere un ritmo lineare intorno al ritmo che mi ero prefissato, ed apparentemente quasi senza fatica; al 12°km c’e’ un ristoro improvvisato con un tavolino, ma dopo poche centinaia di metri, c’e’ una curva a gomito di 90°, c’e’ il ristoro ufficiale.
Qui la strada si restringe e la piu’grande difficoltà e’cercare di calpestare l’asfalto meno rotto, ed al 15° km, c’e’un cavalcavia che rappresenta il punto piu’difficoltoso del percorso.
Da qui si costeggia il molo, e vi e’quasi subito il cartello 15°km, con un tappetino rilevazione tempo intermedio, e fino al 19°km, vi e’il tratto piu’noioso del percorso, pieno di leggeri saliscendi.
Già dal 16°km, noto che mi si e’ sciolta la stringa della scarpa sinistra, ma tiro avanti fino a pochi metri dal ristoro del 18esimo, in cui prima mi fermo a sistemare la scarpa eppoi mi ritempro.
Per questo imprevisto perdo 10-15 secondi, e mi vedo passare una decina di runners.
Qualche posizione la recupero, dato che finisco in leggera progressione, con il 20°km a 4e20 e l’ultimo a 4e15.
Concludo la mia fatica con il real time, decisamente soddisfacente, di 1h33min e 58sec, classificandomi al 323°posto assoluto su oltre 1400 finisher.
I vincitori sui 1435 arrivati, sono: CIUMACOV Alexandru(RCF ROMA SUD) con il tempo di 1ora 12 minuti e 59secondi, e CASASANTA Laura(GS CAT SPORT ROMA), che si classifica 44^assoluta, con il tempo di 1 ora 22 min e 23 secondi.
Mentre nella 10km, tra gli oltre 500 arrivati, si classificano primi, PRODIUS Roman(LBM SPORT), con il tempo di 32min e 59 sec, e 19^assoluta la compagna di squadra BELTRAME Elisabetta, con il tempo di 37 minuti netti.
Una gara molto bene organizzata, addirittura con colazione per i runners, e lauto ristoro finale, tanti premi di categoria e ottima cartellonistica di chiusura temporanea di strade.
Uniche pecche, i pochi bagni chimici, il disagio del megaparcheggio occupato a metà, la mancanza di alcuni cartelloni di segnalazione chilometri e la piu’grande pecca, la mancanza della medaglia da finisher, che e’sempre apprezzata dai runner, di cui si e’saputo solo pochi giorni prima dell’evento, anche se non c’era scritta la presenza sul volantino della manifestazione, e pare che la sua assenza, sia dovuta ad una diatriba con la Fidal.


D'ALESSIO ALEXIO