REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"XXVIII BEST WOMAN"

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In una fresca domenica dicembrina, si e’ disputata una delle 10 mila piu’ “anziane” e piu’ veloci di Roma e dintorni, a cui prendo parte per la seconda volta, dopo il 45 e 12, di 4 anni fa; il mio obiettivo e’migliorare questo tempo, e magari limare qualche secondo, al recente PB, sulla medesima distanza, in un’altra gara nella medesima località.
E’ la gara in Italia, in percentuale agli arrivati, piu’ partecipata dalle donne, in cui i premi totali superano quelli maschili.
Appena arrivo a Fiumicino, ad un’ora dalla partenza, ha appena smesso di piovere, anche se il tempo sarà quasi sempre nuvoloso, per tutto lo svolgimento della manifestazione.
Mi dirigo al gazebo societario, per ritirare pettorale e paccogara, costituito dalla solita maglia tecnica, e dopo qualche foto e qualche chiacchiera, mi preparo, ma fino all’ultimo sono indeciso se mettere solo la canotta societaria, od una maglia a maniche corte, sotot la stessa; alla fine opto per la seconda soluzione.
Mi dirigo, insieme a tre compagne di team, verso la zona di partenza che e’ posizionata in un vialone largo a poche centinaia di metri dallo stadio; e ci sono già parecchi top runners che effettuato il riscaldamento nella loro zona di competenza.
A dieci minuti dal via, entriamo in zona partenza e puntualmente, alle 10 in punto, avviene lo start.
Nel primo km faccio parecchio zigzagare, dato che nonostante la larghezza della strada, e’difficile non evitare le persone, dato che siamo circa 2000 partenti.
Nonostante questo riesco a fare i primi due km a 4e10, ma sento di non poter accelerare di piu’ e mi voglio contenere per il finale in pista.
Intorno al 4°km, ci immettiamo sul lungomare, in zona porto, si corre sempre in tanta compagnia, ed il passaggio a metà gara, avviene alla media di 4e14;nonostante il rallentamento per agguantare una bottiglietta d’acqua, al ristoro poco prima del 5°km.
Nei due km successivi, sono piu’lento di qualche secondo, rispetto a questa media, ma e’dovuto al passaggio, di circa 100 metri, sulla passerella pedonale che affianca il ponte levatoio, su cui siamo passati all’andata.
Il percorso e’ abbastanza veloce, ci sono in tutto una decina di curve, si corre sempre in mezzo a tanti runner e nei successivi due km, riesco a velocizzare di qualche secondo il passo, anche se sento un dolore al ginocchio sinistro, forse a causa dei posti della maratona di domenica scorsa.
Da circa il 5°km, fino a quasi l’ottavo, costeggiamo il lungomare e qui causa leggero vento contrario si ha un po’fastidio; nonostante questo, riesco a mantenere il mio passo di poco superiore ai 4 min/km, fino a 500 metri dall’arrivo, in cui decido di accelerare spinto anche dall’ingresso nella pista di atletica dello stadio, in cui percorriamo gli ultimi 300 metri di gara, e concludo sprintando nel real time di 41 minuti e 28 secondi, con l’ultimo km percorso in 3 e 57, mettendomi al collo la medaglia da finisher.
Alla fine gli arrivati risultano 1996, con la presenza di 530 donne.
I vincitori risultano essere il keniano Paul TIONGIK (GP PARCO ALPI APUANE)con il tempo di 29min e 42sec,unico a scendere sotto il muro dei 30 minuti; e la campionessa italiana dei 10mila su strada, MARAOUI Fatna(CS ESERCITO), con il tempo di 34 minuti e 21 secondi, che si classifica anche 36esima assoluta.
Da migliorare senz’altro il ristoro finale, dato che gli ultimi che arrivavano non hanno trovato piu’nulla, e senz’altro il paccogara, per la cifra d’iscrizione che si chiede.


D'ALESSIO ALEXIO