REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"6^MARATONINA DI SAN LUIGI"

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Partecipo per la seconda volta consecutiva, a questa gara che rappresenta l’ottava tappa, di quindici, del Cortocircuito run.
Arrivo circa un’ora prima della partenza ed il caldo si fa già sentire.
Il ritrovo della manifestazione è nei pressi di uno stabilimento di cementeria, in cui ci sarà la partenza, l’arrivo e tutti i servizi pre e post gara.
Rispetto allo scorso anno, c’è stata una leggera modifica al percorso, ma di cio’, me ne accorgero’ solamente mentre corro, mentre la distanza rimane sempre la stessa: circa 10,3km.
Alle 9 e30, viene dato lo start della competitiva, con davanti le hand bike, e subito dopo della non competitiva di 4 km.
Usciamo dal cancello della cementeria che ci “ospita”, rientrando dal cancello parallelo, per fare piu’ di un km e mezzo all’interno dello stabilimento stesso, per poi ripassare sotto l’arco di partenza, nella stessa direzione di come siamo partiti, per “calpestare” l’asfalto del paese tiburtino.
Il percorso è un po’nervoso, ma anche con dei larghi stradoni asfaltati, e non me lo ricordavo con tutti questi falsopiano; la prima salitella è posizionata al 2°km, dato che uscendo dallo stabilimento, imbocchiamo la provinciale girando a destra, e già l’accuso un po’.
Non mi sento in forma e rispetto allo scorso anno sono molto meno al top, e cerco di difendermi, anche se la prima metà è molto piu’ favorevole come morfologia del percorso; nei primi tre km il mio ritmo è sotto i 4e20, ma poi nei successivi due si alza di una decina di secondi, a causa del caldo e causa fermata al ristoro di sola acqua, poco prima del 5°km.
Appena dopo il ristoro, ci immettiamo in un tratto di leggera salita di 4-500 metri, in cui si vede il cartello del 5°km: qui la mia media è di 4e24, ed appena superato questo cartello, vedo in senso opposto i primi che tornano indietro, ed il primo ha già 3-400 metri di vantaggio sugli altri.
Alla fine di questa salitella, con curvone annesso, entriamo con mia sorpresa, all’interno dell’Aeroporto militare di Guidonia, valicando il cancello principale, e di cui percorriamo poco piu’ di un km. Questo è il tratto modificato rispetto allo scorso anno.
Ci dirigiamo in zona stazione costituita all’inizia da stradoni asfaltati, completamente assolati, che terminano con una salitella di 2-300 metri che mi stronca letteralmente, e mi costringe a camminare per circa 40 secondi.
Dopo questo tratto, fortunatamente l’organizzatore ha predisposto un altro ristoro al km 8,5, in cui mi fermo per bere e bagnarmi la testa, e che poi ci riporta sullo stradone di saliscendi che abbiamo fatto all’andata, e qui cerco di difendere la mia posizione, ed appena prima del cartello del 10°km, riesco a superare un paio di runner, agevolato da una discesa che ci porta al cancello all’ingresso della cementeria, per gli ultimi 150 metri.
Finisco sofferente, con il real time di 46 minuti e 52 secondi, per i circa 10,3km di percorso.
Il primo assoluto, come lo scorso anno, risulta essere Umberto PERSI (ATLETICO MONTEROTONDO), con il tempo di 33minuti e 40 secondi; tra le donne vince Paola PATTA (PODISTICA SOLIDARIETA’), che si classifica 26esima assoluta, con il tempo di 41minuti e 38secondi.
Tra le società al primo posto la PODISTICA SOLIDARIETA’, precede la TIVOLI MARATHON e l’ASD SEMPRE DI CORSA TEAM.
Una gara ottimamente organizzata, con un buon paccogara, ed un lauto ristoro finale, che meriterebbe molti piu’partecipanti.
Nota negativa: una misurazione migliore del percorso, dato che era circa 300 metri piu’ lungo, della canonica e pubblicizzata distanza dei 10km.


D'ALESSIO ALEXIO