REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"19^CORRIAMO AL TIBURTINO"

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Diciannovesima edizione, di questa manifestazione, che oramai è diventata una delle più longeve e classiche del podismo romano, che si svolge in uno dei quartiere più popolosi del sud est della Capitale.
Partecipo a questa gara, per la seconda volta, dopo l’esordio del 2016, con il tempo di 43minuti e 51secondi, e come per la corsa dei santi di qualche settimana fa, l’obiettivo è farla sotto i 45 minuti, dato che per i” carichi” per la Firenze Marathon, in cui sarò impegnato domenica prossima, ho perso un po' di velocità.
Rimane uno dei 10 mila più partecipati e abbastanza veloci della Capitale, dato che vi sono poche curve, ed il più del percorso si svolge su lunghi viali e controviali, anche se ci sono un paio di salitelle che spezzano il ritmo.
Arrivo sul luogo della manifestazione circa un’ora e mezza prima, anche per la prima domenica ecologica senza automobili; e mi reco nei pressi dell’arco di arrivo, al negozio che organizza la gara, per ritirare il paccogara, costituito da una maglia tecnica.
La giornata, come da previsione si manifesta fredda, circa 9° in partenza, ed il mio maggior problema è sul come vestirmi: alla fine opto per una maglietta a mezza manica sotto la canotta sociale ed i manicotti per le braccia.
Dopo aver messaggiato con un amico, per trovarci per il riscaldamento, mi cambio e lo raggiungo presso il suo gazebo societario, nei pressi della zona arrivo, e corricchiamo per circa venti minuti, per “vincere” il freddo.
Prima della partenza ci dividiamo, dato che lui preferisce partire dietro, ed io a metà; nonostante ci siamo ingrigliati dieci minuti prima, ci sono centinaia di runner davanti a me.
La partenza avviene nel viale parallelo di quello d’arrivo; e nelle prime centinaia di metri si deve stare attenti a non sbattere contro altri runner.
Nonostante questo affollamento e qualche zigzag, riesco a mantenere un ritmo abbastanza uniforme, ma leggermente più veloce di quello che avevo previsto; già dal primo km il mio ritmo è inferiore ai 4e20 al km, ma poi riesco ad alzarlo leggermente, per arrivare al cartello dei 5 km, ad una media di 4e22.
Il ristoro è posizionato appena dopo il 5°km, e decido di fermarmi a bere tranquillamente, per non mollare fino alla fine.
Il percorso presenta poche curve, e per la gran parte dei km, si va su tanti lunghi vialoni, con qualche leggera salitella, in cui si ripassa per un paio di volte, e stento leggermente alle ultime due che percorriamo: quella dell’8°km e quella dopo il 9°.
Dal 5° al 9° km, vado tra i 4e23 ed i 4e25 al km, ed intorno all’8°km, si ripassa da dove siamo partiti, andando nella stessa direzione, e poi per circa 1, 5km si rieffettua il primo km e mezzo di gara, e cerco di “sfruttare” anche i marciapiedi per agevolarmi nei sorpassi.
Vorrei allungare un po', nell’ultimo rettilineo di circa 200 metri, ma quelli avanti hanno troppo vantaggio, e riesco solo a non farmi superare da un altro runner nello sprint dei 30 metri finale, e concludo nel real time di 44minuti e 12 secondi.
Primi classificati, sui 1070 arrivati, sono LIBERATORE Domenico (PODISTICA SOLIDARIETA’), con il tempo di 32 minuti e 33 secondi, e YAREMCHUK Sofiia (ACSI ATLETICA), che con il tempo di 34 minuti e 3 secondi si classifica anche 3^assoluta.
Una buona organizzazione generale, con un buon ristoro finale, ma un paccogara da migliorare senz’altro, rapportato al costo d’ iscrizione (la solita maglia tecnica e per giunta non di marca); sarebbe gradito, visto il percorso un rilevamento intermedio e magari una classifica finale nel real time, vista la confusione e l’ammassamento in partenza.


D'ALESSIO ALEXIO