REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"XIV PER ANTIQUA ITINERAE"

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Partecipo per il quarto anno a questa gara, che rappresenta la 5^gara del secondo Campionato “CorriAvis”, riservato a donatori runners, di cui sono stato vincitore nella prima edizione del 2018, ed è anche la prima gare definite “gara blood”: cioè che darà un punteggio maggiore a chi ne prenderà parte.
Arrivo sul posto di ritrovo, un circolo di tennis, ad un’ora dalla partenza, e sono partito da Roma con il sole, e qui il tempo promette pioggia e c’è molto vento.
Ritiro il pettorale ed il paccogara, costituito dall’ennesima maglia tecnica, e mi dirigo verso la macchina, indeciso di cosa dovrò indossare, alla fine opto per i manicotti e la sola canottiera, ed ad un quarto d’ora dal via mi dirigo in zona partenza per un blando riscaldamento ed un po’ di stretching.
Il mio obiettivo è di fare i 9,750km di percorso, che prevedono il primo km e mezzo su asfalto, seguito da circa 7,5 km di sterrato e strada bianca e gli ultimi 700 metri, di nuovo su asfalto, sui 4e30 di media, senza strafare, anche se il mio PB in questa gara è nell’edizione del 2017, a 4e14 di media.
Si parte, con un cielo plumbeo e con un vento fastidioso e dopo poche centinaia di metri ed un paio di curve a gomito, ci immettiamo nel borgo, in una strada stretta, che costeggia il castello di Giulio II, con fondo di sanpietrini; qui si sta attenti più che altro, a non scontrarsi con qualche altro runner, ma scegliendo le traiettorie giuste riesco a tenere un passo decente.
Dopo circa 300 metri ci immettiamo sulla strada asfaltata, in leggera discesa che dopo altri 2-300 metri ci fa varcare il cancello degli scavi di Ostia antica; questo tratto asfaltato ed abbastanza largo, arriva fino al km 1,6, da dove inizia lo sterrato, che ci porterà fino al nono km.
Già il 1°km è più veloce del previsto (lo faccio a 4e21) ed il secondo ancora più veloce, nonostante nel primo km di sterrato, sono costretto a fare svariati zigzag per evitare le tante pozzanghere che incontriamo.
Già dal terzo km si “sente” tantissimo il vento, dato che da qui in poi la strada sterrata si allarga parecchio ma è priva di alberi grandi, che possono “fermare” il vento stesso, che spira quasi sempre in senso contrario.
Sto parecchio tempo in scia ad altri runner, per proteggermi dal vento, e quasi tutti lo fanno; nei pochi tentativi che voglio superare, faccio una fatica mostruosa, ed allora fino all’ottavo km cerco di stare tranquillo, anche perché la media è più bassa di qualche secondo, rispetto al previsto.
Nonostante questi imprevisti, la mia media al 5°km è di 4e17 e poco prima che finisce lo sterrato e rinizia l’asfalto, vi è un tratto di qualche centinaia di metri, in cui sono costretto a fare zigzag per districarmi dalle pozzanghere ed appena finisce questo tratto, riesco a superare tre-quattro runner, e riesco a concludere la gara con il real time di 42 minuti e 15 secondi, ad una media di 4e18, classificandomi al 78°posto assoluto sui 552 arrivati.
I vincitori risultano essere: MARCELLI Giacomo (OLIBANUM OVERRUNNERS ASD) con il tempo di 34min e 50 sec; mentre tra le donne vince UNGANIA Giovanna (O.S.O. OLD STAR OSTIA) che si classifica 35^ assoluta, con il tempo di 39min e 34 sec.
Una gara sempre ottimamente organizzata e con un lauto ristoro finale, e molto particolare dato che i trofei, sono riproduzioni di anfore e piatti romani, ed la segnalazione kilometrica, avviene in numeri romani. Un suggerimento per gli organizzatori pensare ad un altro paccogara, dato che le maglie tecniche ci hanno stufato.


D'ALESSIO ALEXIO